Quante volte ti sei chiesta/o “perché mi sono innamorata/o proprio di lei/lui?”?
In genere questa domanda ce la facciamo quando una storia entra in crisi oppure si conclude.
Quando le cose non vanno, si torna spesso indietro con la memoria alla ricerca di risposte, alla ricerca di ricordi su come sia nato l’amore e su come si sia trasformato in peggio, a volte fino a lasciarsi. Non importa se sia stato tu a lasciare l’altro o l’altro a lasciare te: la domanda sul cosa ti abbia fatto credere che quella persona fosse giusta per te, te la fai.
Oggi provo a metterti sulla strada verso la risposta.
Tu non lo sai, ma quando ti accorgi di amare qualcuno è avvenuto già da tempo un incastro reciproco, un incontro profondo di bisogni e desideri tuoi e del partner, di attese e fantasie su come si sta in coppia e su come funziona l’amore.
Ognuno di noi ha dentro queste idee, e non è detto che Tu ne sia consapevole, perché ci sei cresciuto, fanno parte di te: dipendono dalla tua storia personale e dai modelli con cui ti sei confrontato crescendo: uno su tutti è il legame fra i tuoi genitori. Ma non solo. Quando parlo di modelli mi riferisco ai tipi di relazioni d’amore o legami affettivi (coniugali, genitori-figli, ecc.) che hai visto crescere o interrompersi nella tua famiglia, ma anche quelli che sono giunti a Te sotto forma di racconti, di miti, di narrazioni familiari.
Che c’entrano i modelli con il motivo per cui ti sei innamorato proprio del tuo partner? C’entrano perché nel legame d’amore, anche se non lo sai, provi sempre a sciogliere antichi nodi, soddisfare vecchi bisogni, curare ferite passate legate alla tua storia e alla tua appartenenza familiare.
L’incontro fra Te e il tuo partner è come un iceberg, ha una parte visibile che è fatta delle vostre parole, dei vostri progetti, dell’impegno di stare insieme che avete preso consapevolmente. Ma ha anche una parte sommersa e non visibile, tuttavia molto profonda, fatta da vincoli inconsapevoli che riguardano il Tuo bisogno di confermare una certa immagine di Te e di soddisfare i Tuoi bisogni antichi (ovviamente lo stesso vale per lui/lei).
Lo dico più semplicemente: ti innamori prima di come l’altro Ti fa sentire e dell’aspettativa o speranza che l’altro si prenderà cura dei Tuoi bisogni insoddisfatti nella tua famiglia di origine. Solo nel tempo, forse, ti innamori “davvero” del partner.
Il rapporto d’amore che instauri nel presente ha una storia che affonda le radici in un tempo più antico, più vecchio del rapporto stesso, e queste radici influenzano il percorso del legame dall’inizio alla sua fine.
Sì, perché i motivi per cui una relazione finisce sono già “scritti” e dipendono dai motivi per cui Tu e il partner vi siete legati. Questo vuol dire che non solo l’inizio ma anche la fine della tua relazione dipende dalla tua storia e dai tuoi modelli, dipende da come la tua “cultura familiare” ti ha insegnato a gestire la fine o le perdite.
Guardarti indietro e capire quali siano i tuoi modelli interiorizzati, i tuoi bisogni insoddisfatti, le tue ferite ancora aperte, serve per evolvere, ti permette di investire in nuovi legami con presupposti diversi, evitando di ripetere inconsapevolmente le stesse dinamiche del passato con esiti sempre negativi.
Questo vale se la tua relazione è finita e ancor di più se ci sei ancora dentro e c’è aria di crisi. Non sempre è possibile farlo “da soli” e vale la pena a professionisti in grado di cogliere e lavorare con dinamiche relazionali all’interno di un percorso di consulenza o di psicoterapia.